EFFETTO FORRESTER O BULLWHIP NELLE AZIENDE ORAFE.
EFFETTO FORRESTER O BULLWHIP NELLE AZIENDE ORAFE.
Conosci l'effetto Forrester o bullwhip nelle aziende orafe? E' importante conoscerne l'estensione perché al termine dell'emergenza Coronavirus dovremo essere pronti alle nuove sfide globali. Il Consorzio del Marchio Orafo DiValenza ci spiega ogni cosa.
1. L'attuale contesto
In questi giorni siamo impegnati a fronteggiare l'emergenza sanitaria del Coronavirus. Tuttavia, ancora troppo poco si sta dicendo e soprattutto si sta facendo per prepare gli imprenditori a fronteggiare l’emergenza che verrà: quella economica.
Questo articolo del Marchio Orafo DiValenza non vuole essere una contrapposizione tra hastag iorestoacasa e irriducibili sostenitori del PIL: il problema non è tanto cosa sta succededendo in queste settimane di lockdown (ormai totale), quanto quello che seguirà quando il virus sarà sconfitto e gli imprenditori (orafi) tornerarnno nei loro laboratori.
Perché, se è vero che i provvedimenti legislativi ribadiscono l’importanza e la necessità di preservare le attività produttive, allo stesso tempo molte aziende sono chiuse e tra quelle chiuse vi sono tutte le aziende orafe valenzane.
2.La domanda e l'offerta nel post Covid 19
Passata la pandemia, i beni/servizi e la forza lavoro saranno teoricamente disponibili. Questa verità che concerne l'offerta, in realtà, potrebbe non essere vera per la domanda; anzi, è estremamente improbabile che lo sia, e l’effetto sarà tanto più marcato quanto più ci si posizioni a monte nella catena di di valore dei beni di consumo frivoli quali sono i gioielli.
Chi si occupa di supply chain sa che, in situazioni normali, a fronte di un decremento della domanda del solo 5% all’ultimo step a valle della catena del valore (consumatore finale) si verifica una fluttuazione anche del ±60% a monte della catenza del valore (ad esempio: il produttore di componenti o venditore delle materie prime). È il cosiddetto effetto Forrester, o bullwhip, cioè frusta, in cui le variazioni si propagano da valle a monte della catena con ampiezza inversamente propriozionale.
Quando sarà passata la fase acuta dell’emergenza sanitaria, e al netto del mercato perso nel periodo di lockdown, i produttori di beni di consumo e quindi le aziende orafe in primis, dovranno attendersi (ma questo non è un segreto) un calo della domanda (che sarà significativa in tutta la filiera di produzione/distribuzione del gioiello).
La riapertura delle aziende orafe dopo lo shut down non sarà un momento positivo per l’economia reale; le aziende, in particolare quelle orafe faticheranno a riorganizzarsi, sia dal punto di vista tecnico ma anche dal puto divista del mindset. In questo scenario si avvicenderanno molti periodi di magra (poca domanda – ridotto cashflow – ridotta capacità di investimento – eccesso di manodopera) e di scarsi momenti picco (molta domanda – scarsa capacità produttiva – poco tempo da dedicare allo sviluppo e al miglioramento).
3. Che cosa devono fare le aziende orafe per sopravvivere al post Covid 19?,
Innanzitutto, occorre compredere che le azioni dovranno essere differenti a seconda di quale posto occupa l'azienda del comportao orafo nella catena del valore.
Ragionevolmente tutte le aziende orafe dovranno predisporre un piano di cassa per far fronte a un fabbisogno derivante da un calo del fatturato che si assesterà tra -30% e -50%; il focus su cui concentrarsi quindi concerne i flussi di cassa. Quale sarà l’effetto concomitante tra uno scenario di bassa domanda e il mantenimento dei costi fissi? La risposta a questa domanda è fondamentale per esprimere - in una una previsione realistica - il fabbisogno di cassa dell'azienda orafa.
In questo particolare momento storico i tassi di interesse sono ancora bassi, per cui nell'approntare il piano aziendale, l'imprenditore orafo dovrà analizzare attentamente (i) la possibilità di accedere al credito e (ii) l'opportunità di allocare risorse umane all’innovazione e al miglioramento, per ottenere un vantaggio competitivo al momento della ripartenza.
Il ruolo del Consorzio del Marchio Orafo in questo particolare momento storico sarà di fungere da giuda per gli imprenditori orafi nella scelta degli strumenti economici più adeguati per far fronte alla carenza di liquidità.
Seguite le attività del Consorzio per conoscere tutte le novità in tema di accesso al credito attraverso bandi a fondo perduto (con fondi inidretti dell'UE) o con i nuovi strumenti finanziari di FinTech - Regione Piemonte.