Diploma in oreficieria e gioielleria presso l'Istituto Benvenuto Cellini di Valenza dove si completa con corsi in analisi e stima delle pietre preziose. Negli anni successivi agli studi ha continuato ad imparare ed a evolversi, progettando creazioni che ben si inseriscono in tutti i campi nell'ambito della gioielleria, oreficieria, orologeria, argenteria, oggettistica e bigiotteria.
Parure di Rodolfo Santero
La ricerca formale viene sviluppata con attenzione per soddisfare le diverse esigenze del mercato sia nazionale che estero. Collabora e lavora con prestigiose aziende italiane ed estere.
Inoltre, negli ultimi dieci anni ha partecipato alla fondazione della prima Associazione di Designers Orafi "ADOR", di cui attualmente è il Presidente e per la quale ha di recente progettato e coordinato i libri "Design Orafo e Designers 1 e 2", nonchè corsi di formazione sul design del gioiello.
È stato altresì docente presso l'Istituto Europeo di Design di Milano e l'Istituto Superiore Arte Design e Tecnica di Milano.
Infine, numerose sono sia le mostre e i concorsi ai quali ha partecipato e sia le pubblicazioni di articoli e disegni.
Tra i premi che lo hanno maggiormente distinto ricordiamo:
Non possiamo assolutamente dimenticare la vittoria agli Oscar Internazionali del Diamante.
La competizione vedeva gareggiare 31 paesi partecipanti e più di 1300 disegni presentati in gara. In questa occasione l’Italia si aggiudicò 5 oscar, di cui uno proprio a Santero.
Il geniale designer si è aggiudicato il premio con un geniale anello a più usi in oro giallo e piccoli diamanti, per il quale alla creatività del designer si associa della persona che lo indossa, libera di scegliere fra una serie svariatissima di composizioni e alternative.
Come ha affermato lui stesso “La mia idea iniziale, era di utilizzare diamanti carré, e sulle diagonali poi ritagliati a disegno. Ma non avendo trovato "sponsor", ho ripiegato sul taglio a brillante”. Questa si rivelò la decisione vincente.
Anello premiato agli Oscar Internazionali del Diamante
Anello indossato
Articolo redatto da Marzia Meda